Il Piper nigrum non è altro che il nostro "pepe".

E' una pianta perenne, sempreverde e rampicante che può raggiungere i 4 metri. Lo stelo legnoso è ricoperto di foglie a forma di cuore, di colore verde scuro coperte da peluria. La fioritura avviene d'estate, i fiori sono piccoli, bianchi e raccolti in ciocche a forma allungata.

I frutti, per cui la piantea viene coltivata, sono delle piccole bacche dalla forma rotonda che contengono un solo unico seme. Le piante producono frutti dal quarto/quinto anno e continuano a fruttificare per circa sette anni.Il colore dei frutti è verde, quando sono appena nati, poi vira verso il giallo e infine il rosso.

I diversi tipi di pepe che usiamo (nero, bianco, verde e rosso) derivano tutti dalle bacche, ma hanno diversi trattamenti, in base alla loro maturazione.

Il pepe nero si ottiene con la raccolta dei frutti acerbi che vengono poi lasciati essicare al sole. La raccolta delle bacche mature, con successiva macerarazione in acqua per circa 7 giorni, porta al pepe bianco, mantre la varietà verde vieneprodotta dal frutto ancora acerbo, essicato e posto in aceto, salamoia oppure macinato. Per il pepe rosso si usano le bacche molto mature dopo essere state poste in salamoia come per il pepe verde.

Quello che noi chiamiamo "pepe rosa", invece, è una spezia ricavata dal frutto di Shinus molle, un albero dell'America Latina, e non dal Piper nigrum.

La pianta è coltivata in modo estensivo sia in India che nei paesi tropicali.
Il suo gusto piccante è dato dalla piperina che si trova sia nella polpa che nei semi e che raffinata è piccante circa l'uno per cento rispetto alla capsaicina contenuta nei peperoncini.

La polpa che è lasciata nel pepe nero, contiene anche importanti aromi che danno sapore di limone, di legno e di fiori, ma che sono molto ridotti nel pepe bianco in quanto completamente privo della polpa. Il pepe perde sapore quando viene esposto alla luce, a causa della trasformazione della piperina.

Il pepe fu come spezia fin dall'antichità, ed era tanto prezioso da essere usato perfino come moneta di scambio. Oggi il pepe rappresenta, in valore monetario, il 20% del commercio di spezie nel mondo (2002) anche se il suo prezzo fluttua molto di anno in anno.