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  Pachypodium lamerei  
Drake

Famiglia  Apocynaceae
Genere  Pachypodium
Origine  

Fig.1:

Le Apocynaceae sono una famiglia di piante angiosperme dicotiledoni. La famiglia comprende prevalentemente piante succulente degli ambienti tropicali e sub tropicali. In questa famiglia rientrano anche l'oleandro, la pervinca e la pomelia, specie comuni dei nostri areali.

La famiglia comprende specie erbacee o arbustive, con foglie opposte a margine intero, provviste talora di rudimentali stipole.
I fiori, attinomorfi ed ermafroditi, possiedono un calice gamosepalo, cioè con sepali fusi alla base in varia misura, e una corolla gamopetala imbutiforme, con la fauce provvista di appendici, che rappresentano una caratteristica distintiva della famiglia. Il frutto può essere una capsula, una bacca, un follicolo o una drupa. I semi sono spesso provvisti di un ciuffo di peli che ne facilita la disseminazione anemocora, cioè affidata al vento.

Alcuni alcaloidi tossici (cardenolidi) prodotti dalle Apocynaceae, sono utilizzati da alcuni lepidotteri e coleotteri come metodo di difesa "chimica" contro gli aggressori.

Piante d'interesse ornamentale sono ad esempio quelle dei generi Adenium, Plumeria e Pachypodium, di origine tropicale, e lo stesso oleandro, di origine mediterranea. Alcune piante del genere Apocynum sono utilizzate per ricavare fibre tessili simili alla canapa. Inoltre le Apocynaceae sono piante succulente contenenti lattice o resine che hanno impieghi industriali minori.

Pachypodium, noto anche come Albero del Madagascar, è un genere di piante succulente xerofile endemico del Madagascar e dell'Africa del Sud. Il nome del genere deriva dal greco pachys, grosso e podos, piede, in quanto queste hanno appunto tronco grosso e tozzo.

I tronchi delle Pachypodium sono pachicauli, ovvero ingrossati alla base, e presentano una marcata spinescenza. Le ramificazioni sono rade con apparato fogliare poco sviluppato ma con foglie dal lembo piuttosto ampio. Come nella maggior parte delle piante succulente il tronco è utile alle piante per immagazzinare acqua, ed è rivestito da un tessuto in grado di attuare la fotosintesi. Le varie specie di Pachypodium occupano differenti nicchie ecologiche, accomunate da lunghi periodi di siccità in una fascia altimetrica che va dalle dune sabbiose sul livello del mare alle zone montuose fino a 1900 m di altitudine.

Il Pachypodium lamerei è dotato sia di grandi spine che di foglie, soprattutto nella parte alta della pianta. Inoltre, ha grandi e profumati fiori. Questa specie in particolare è una della specie più conosciute tra i Pachypodium in quanto facile da propagare e da far crescere. Le piante cresciute all'aperto raggiungono i 6 m, mentre al chiuso raggiungono massimo i 2 m, inoltre quelle cresciute all'aperto fioriscono, all contrario delle seconde che fanno più fatica.

Fig.2: