La famiglia delle cactaceae contiene 127 generi. La parola cactus deriva dal greco “Kaktos” che sta per pianta spinosa. Molte specie vivono in ambienti estremamente aridi, alcune di esse sono state perfino trovate nel deserto di Atacama, uno dei luoghi più aridi del mondo. Le specie di cactus succulente, presentano parti spesse e carnose, adattate a riserva di acqua; gran parte di queste hanno evoluto le spine, un tipo di foglia estremamente modificato. Le spine oltre a permettere la difesa dagli erbivori aiutano la pianta a prevenire la perdita dell'acqua, riducendo il flusso di aria attorno al fusto. Data l'assenza delle foglie è il fusto a compiere l'attività fotosintetica, in questo modo i cactus hanno ottimizzato la superficie disponibile rimasta.

Altra caratteristica che accomuna i cactus è il metabolismo CAM, che è una tipologia di fissazione del carbonio, evolutasi nelle piante adattate ad ambienti aridi. Una pianta CAM mantiene chiusi gli stomi di giorno per ridurre la traspirazione e li apre di notte per immagazzinare anidride carbonica; questa è accumulata sottoforma di acidi organici durante la notte che vengono riconvertiti in CO2 ed utilizzati per la fotosintesi durante il giorno.

I Ferocactus sono un genere di piante succulente appartenenti alla famiglia delle Cactaceae. In genere gli esemplari giovani sono di forma globosa per poi diventare cilindrici da adulti.
Le piante possono misurare dai 30 cm in altezza e diametro fino a (in casi eccezionali) 4 m in altezza e 80 in diametro.

Le spine sono forti dure e dritte, più o meno uncinate all'apice, di colore rosso marrone o gialle. I fiori [2] che si formano all'apice della pianta sono di forma campanuliforme con colori vari. Le spine uncinate del Ferocactus sono un importante problema per i cavalli; esse si agganciano ai ferri di cavallo e rendono l'animale incapace di camminare. Il Ferocactus si trova nelle zona messicana, in particolar modo nella baia California.